Semi
sommersi dalle sterpaglie, i resti di un tratto di canale; nella
porzione parzialmente crollata si può osservare come la sezione
del canale sia a forma di cunicolo con copertura a volta in pietra
Il piccolo ponte che
attraversa il rio Pizzuto, alla sua destra conserva ancora i resti
del canale che portava alla presa abbandonata verso la fine del XVIII secolo
Il tracciato
seicentesco del condotto ricoperto di edera prosegue aggirando la
collina e scavalcando due piccoli fossati dal caratteristico nome di
Bosco Secco e Della Nocciola
Poco
prima di arrivare sulla collina di Pino alla cisterna che raccoglie le
acque del ponte-sifone, l'acquedotto si inoltra tra i rovi per un
centinaio di metri per poi scomparire cancellato dalle demolizioni
attuate dopo il suo abbandono