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Nei pressi di
piazza Manin
l'acquedotto scavalcava le mura seicentesche per mezzo di
un
piccolo ponte
sostituito nel 1843 da una galleria lunga 80 metri, che da via
Burlando, attraversava la collina per uscire dal lato opposto, all'inizio
di via Cabella. Nel 1857 venne completato un tratto rettilineo
sostitutivo che dal portello di Montaldo arrivava fino a passo San
Bartolomeo, ma che come ci riferisce il Cattaneo nel 1867 nella sua
Relazione sul riordinamento del civico acquedotto di Genova, a dieci
anni di distanza non è ancora stato utilizzato per via delle indennità
da corrispondere nel trasferire i bronzini dal vecchio al nuovo canale.
Nella foto, Passo San Bartolomeo, dove sono ancora visibili gli archi
che sostenevano il canale
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