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PRIMO ITINERARIO  LA PRESA-CAVASSOLO

Il nostro itinerario inizia nella zona detta Schienadasino dove il torrente Bargaglino incontrandosi col Lentro prende il nome di Bisagno. Lì sorge un piccolo borgo chiamato La Presa, nato in concomitanza con il prolungamento seicentesco dell’acquedotto. Si sa così poco delle origini dell’antico acquedotto, che nel 1846 Giuseppe Banchero nel libro Nozioni storico-artistiche sull'acquedotto della città di genova rimproverava ai suoi concittadini di non conoscere la storia di quest'opera, di cui giornalmente godevano i benefici

 

 

Sempre secondo il Banchero nel 1295 l’acquedotto arrivava alla presa di Poggetti a Staglieno e solo nel 1355 a Trensasco,  altre teorie vogliono invece che nel 1295 l’acquedotto giungesse già a Trensasco. Di sicuro sappiamo che nel 1636 l’acquedotto giungeva a Cavassolo e nel 1639  il tratto che da Trensasco arriva a Schienadasino era stato completato

 

 

 

 Risalendo il torrente Bargaglino per un centinaio di metri, si incontrano: dapprima un antico ponte in pietra (costruito sicuramente dopo il 1628 visto che all'epoca al suo posto ce n'era uno costruito in legno), e poco più a monte alcuni  ruderi di antichi mulini

 

 

 

Alla confluenza tra il Lentro e il Bargaglino è possibile osservare Il vecchio ponte della via di Bavari, abbandonato dopo la costruzione della strada carrozzabile. Entrambi i ponti, costruiti durante il prolungamento dell'acquedotto, testimoniano l'esigenza di migliorare i collegamenti con le frazioni circostanti, vista la quantità di nuove attività sorte con la costruzione dell'acquedotto

 

 

Sullo sfondo del vecchio ponte della via di Bavari  si possono ancora vedere gli antichi mulini  trasformati negli anni in abitazioni

 

 

 

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